Monthly Archives: giugno 2013

Qatar, North Korea play goalless draw

Qatar, North Korea play goalless draw
DOHA: Qatar failed to score as the home team and North Korea played a goalless draw at Jassim Bin Hamad Stadium on Tuesday.

Coached by Fahad Thani, Qatar produced a series of attacks in the
first half but failed to find the net.

The visitors seemed to play a cautious game, focusing more on defense.

Striker Khalfan Ibrahim wasted what was the best chance to score when
– in an open goal-mouth action = the diminutive forward missed the
target by shooting over the crossbar.

This was Qatar’s last practice game ahead of their inconsequential
2014 FIFA World Cup qualifying match against Uzbekistan on June 18.

Qatar have been knocked out of the race to reach 2014 FIFA World Cup
to be held in Brazil.

qatar


Jang Kuk-Chol


Pak Song-Chol


Jon Kwang-Ik e Jang Kuk-Chol

Yun Jong-Su
Yun Jong-Su

Minchol Son miglior giocatore del Shillong

Il Zainichi Minchol Son, attualmente impegnato nel Shillong Lajong, squadra della I-League, il campionato indiano è stato votato Miglior Giocatore dell’anno per la sua squadra, secondo le preferenze espresse dai tifosi nella pagina Facebook del club.

Nonostante l’undicesima posizione della formazione dell’oriente indiano, il difensore coreano, classe 1986, ha giocato ad altissimi livelli, collezionando 24 presenze e 1 rete.

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Tempo di bilanci in Svizzera

PAK KWANG-RYONG: arrivato a gennaio al Bellinzona, formazione in corsa per la promozione ma afflitta da tragici problemi economici, che porteranno alla retrocessione in 1.League Promotion e a numerosi punti di penalizzazione. Nonostante ciò i ticinesi arrivano al secondo posto. Pak mette a segno 7 reti in 17 presenze (10 da titolare). In particolare sono 5 i gol nelle ultime 6 giornate, a conferma di uno stato di forma in crescendo. Ora per l’attaccante coreano è previsto il ritorno alla casa base Basilea, con interessi di mercato da parte dell’Amburgo, in Bundesliga.

CHA JONG-HYOK: per il terzino destro terza stagione da titolare nel Wil FC. I bianconeri chiudono la stagione al quarto posto: risultato assolutamente positivo. Per Cha sono 27 le presenze (23 da titolare).

RIM CHOL-MIN: solamente una rete per l’attaccante, in prestito nella 1.Liga Promotion nell’SC Brühl. Ancora una stagione contraddistinta da numerosi infortuni.

Novità in casa Muanghtong

Cambio di guida tecnica per il Muanghtong United, dove militano Pak Nam-Chol e Ri Kwang-Chon. Al posto del serbo Slaviša Jokanović, che ha rescisso consensualmente con la società il contratto, è subentrato il tedesco Winfried Schäfer, già da due anni seduto sulla panchina della nazionale tailandese.

La formazione rossonera si trova attualmente al secondo posto in campionato, alle spalle del Buriram United, distaccata di un solo punto (ma con una partita in più), dopo una lieve flessione, con una sconfitta ed un pareggio nelle ultime due partite.

Oggi la squadra ha giocato i sediesimi di finale della Toyota Cup, contro il NakhonRatchasima, squadra in cui milita Kim Seng-Yong.
Il NakhonRatchasima ha vinto la gara per 2-1, dopo i tempi supplementari.
In campo sia Pak Nam-Chol sia Kim Seng-Yong, autore di un gol. Eccoli in contrasto:
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Costruita a Pyongyang la scuola internazionale di calcio

fonte: Stato&Potenza

di Marco Bagozzi

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, il calcio nella Repubblica Popolare Democratica di Corea sta vivendo un vero e proprio “ciclo dorato”. Nel quinquennio 2006-2011 l’albo d’oro è a dir poco entusiasmante:

competizioni maschili:
1 Campionato Mondiale Militare (2007)
2 Challenge Cup AFC 2010-2012 (+ un terzo posto nel 2008)
1 Campionato Asiatico under-16 (2010)
1 Campionato Asiatico under-19 (2010)
3 Torneo Internazionali amichevoli: Torneo Internazionale di Doha (2009), Thang Long Cup (Vietnam) (2010), VFF Sonha Cup (Vietnam) (2010)
2 Giovani Asiatici dell’Anno (Kim Kum-Il nel 2007 e Jong Il-Gwan nel 2011)
2 Miglior Giocatore dell’AFC Challenge Cup (Ryang Yong-Gi nel 2010, Pak Nam-Chol 2012)
2 Scarpa d’oro dell’AFC Challenge Cup (Pak Song-Chol nel 2006 e Ryang Yong-Gi nel 2008)
con partecipazioni al Mondiale sudafricano (2010), alla Coppa d’Asia (2011), a due Mondiali under-20 (2007 e 2011) e due Mondiali under-17 (2007, 2011) e la qualificazione alla prossima Coppa d’Asia (Australia 2015) e ai Campionati d’Asia under-22, Under-19 e Under-16.

competizioni femminili:
1 Coppa del Mondo under-20 (2006)
1 Coppa del Mondo under-17 (2008) (+1 secondo posto nel 2012)
1 Coppa d’Asia (2008) (+1 secondo posto 2010)
1 Coppa d’Asia under-19 (2007) (+1 secondo posto nel 2011)
1 Coppa d’Asia under-16 (2007) (+2 secondi posti nel 2009 e nel 2011)
1 Pallone d’oro asiatico (Ri Kum-Suk nel 2007)
1 Scarpa d’oro ai Mondiali under-20 (Kim Un-Hwa nel 2012)
1 Scarpa d’oro ai Mondiali under-17 (Ra Un-Sim nel 2012)
con partecipazioni ai Mondiali (2007 e 2011), due partecipazioni nei Mondiali under-20, con un secondo posto nel 2008, e la vittoria nel Mondiale under-17 (2008) ed un quarto posto (2010), oltre alla partecipazione Olimpica del 2008
A tutto ciò va aggiunto che la nazionale maggiore è in striscia positiva da 17 incontri consecutivi, tra tornei, amichevoli e competizioni ufficiali, che sempre più numerosi calciatori hanno la possibilità di misurarsi con campionati esteri (Svizzera e Tailandia, per il momento, ma voci sempre più insistenti parlano di trasferimenti anche in campionati più competitivi) e che anche gli allenatori coreani possono contare su esperienze all’estero (come l’ottima esperienza di Han Hyong-Il con l’under-16 del Laos).
Questa doverosa premessa rende evidente come il calcio rappresenti già un investimento implorante per il governo di Pyongyang, per la crescita dei suoi giovani e per l’orgoglio della nazione, e la programmazione sportiva nel Paese sta raggiungendo numerosi importanti obiettivi: non dimentichiamo gli ottimi risultati alle Olimpiadi londinesi e, ad esempio, la vittoria nel doppio misto al recente campionato mondiale di tennis tavolo (con la coppia Kim Hyok-Bong-Kim Jong) in finale contro la squadra sudcoreana.
La federazione calcistica della RPDC non ha intenzione di sedersi sugli allori e ha dato un ulteriore impulso allo sviluppo del calcio nel Paese: il 31 maggio scorso è stata inaugurata la Scuola Internazionale di Calcio di Pyongyang, in un maestoso edificio, corredato da campi sportivi, nei pressi dell’immenso stadio Rungrado, sul fiume Taedong.
Grazie a questo nuovo impianto sarà possibile per i giovani e promettenti calciatori seguire gli allenamenti, i corsi di formazione sportiva e garantire il diritto allo studio, oltre che poter assistere e partecipare a corsi ed allenamenti di esperti e tecnici stranieri. Alla scuola è collegato un ostello per premettere ai giovani che arrivano da fuori Pyongyang di seguire comunque l’accademia. Alla cerimonia inaugurale, alla quale hanno presenziato il Segretario del Comitato Centrale del Partito del Lavoro, Kim Yang-Gon, il Vice-premier del Consiglio dei Ministri, Kim Yong-Jin, e il Ministro dello Cultura Fisica e dello Sport, Ri Jong-Mu, è stato ribadito il ruolo fondamentale che questa vera e propria Accademia del Calcio avrà nello sviluppo delle prossime generazioni, anche grazie alla ferma volontà del Leader, Kim Jong-Un, che in un messaggio ha esortato i giovani studenti della Scuola a studiare e allenarsi duramente per diventare calciatori di fama mondiale, per glorificare il paese con la loro alta capacità tecnica.
Negli stessi giorni sono state gettate le basi per alcuni rapporti prioritari con società estere per l’interscambio di tecnici, calciatori e conoscenze. In particolare è stato il Real Club Deportivo Espanyol, di Barcellona, ad ospitare alcuni rappresentanti dello sport coreano.
Il governo di Pyongyang, seguendo le direttive dello Juché anche nello sviluppo sportivo, secondo quelle che sono le caratteristiche del Popolo coreano, attualmente investe quasi il 7% del PIL nazionale nelle attività sportive, ponendolo al terzo posto nella bilancio della spesa nazionale, dopo forze armate e ricerca scientifica.
Negli ultimi mesi sono numerosi gli interventi del governo nella costruzione di impianti sportivi come il Parco per lo Sport Popolare Rungna (maggio 2013), che copre più di 200mila metri quadrati, il Complesso per la Salute Fisica Ryugyong (novembre 2012), con annessa pista di pattinaggio su ghiaccio e su pista, la modernissima palestra di T’ongil (ottobre 2012), il rifacimento dello Stadio di Sosan (novembre 2011), nella periferia di Pyongyang o la pista da sci che verrà costruita entro l’inverno 2013 sul Monte Kumgang, al confine con la Cina.
Pak Pong-Ju, membre dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del PLC, durante l’inaugurazione del Parco Rungna ha esortato i tecnici e i funzionari di attuare le direttive e i compiti che spettano e di dare un contributo positivo alla materializzazione dell’idea di creare una nazione che sia una potenza sportiva. Ha inoltre sottolineato la necessità di organizzare minuziosamente lo sport e la necessità di migliorare costantemente la formazione e i contenuti della Scuola.

Coreani all’estero

Pak Nam-Chol: segna finalmente il primo gol in campionato nel pareggio per 1-1 contro l’Osotspa.

Pak Kwang-Ryong: conferma l’ottimo stato di forma mettendo a segno il 5 gol in 6 partite, nella sconfitta contro il Lugano, per 4-3.

Jong’s All-Star ranking slips after ideological flap

Jong’s All-Star ranking slips after ideological flap

 

Jong Tae-se saw his ranking slip from the leading position of the All-Star vote of the South Korean football league after the North Korean national team striker was embroiled in an ideological controversy for a remark that he made before coming to the South.

Jong was leading among the strikers in the K-League All-Star Vote that started on Thursday, before the Internet forum Ilbe, whose politically conservative views raised eyebrows of some over a variety of social issues, hurled a barb at the 29-year-old striker.

The online community took issue with a 2010 interview with an Australian media outlet in which Jong said, “I respect Kim Jong-il absolutely,” referring to the North Korean leader who died in December 2011.

“Does that make sense a ppalgaengi (a derogatory term for communists) that belongs to the North Korean national team plays in the All-Star game in South Korea? We should take action immediately to drag down his ranking,” one of the remarks posted on the Ilbe’s Web site said.

South Korea’s National Security Law provides a legal basis for punishing those in the South who make pro-North Korean remarks. The two Koreas are technically at war against each other as the 1950-53 Korean War ended not in a peace treaty, but in a cease-fire.

After the controversy arose, Jong expressed regret about it by posting a news article about it on his SNS site Thursday. Then, the Ilbe members responded by claiming that he should be kicked out of the K-League.

His All-Star vote took a dip, and as of yesterday, he was in third place after Lee Dong-gook of Jeonbuk Motors and Dejan Damjanovic of FC Seoul. Only two strikers will be voted into the All-Star Game.

Jong, who was born in Japan, has played for the North Korean national team since 2008. He joined the K-League early this year by signing with the Suwon Bluewings.

“The fact that Jong Tae-se played on the North Korean national team might be a provocative career to some,” a South Korean football commentator said. “But it does not make sense to have antipathy against Jong Tae-se, who was born and raised in Japan, just for that fact.”

Jong is a third-generation Jainich, or an ethnic Korean based in Japan. He was born with South Korean nationality, which he inherited from his grandfather, who was born in Euiseong, North Gyeongsang. But, he did not register as a foreigner.

Knowing the sensitivity, he has avoided mentioning his political views. He said in a South Korean media interview that he finds his identity in Janichi, not from either the South or the North Korea.

Some in the local football community are concerned that if Jong received any disadvantage, it could be seen in the international community as a political intervention in the South Korean football after Park Jong-woo’s case.

“As we can see in the happening of Dokdo ceremony by Park Jong-woo, the International Olympic Committee or the FIFA are against political conviction being involved in sports,” said a person in the local football community, speaking on the condition of anonymity.

By Song Ji-hoon [joe@joongang.co.kr]