CHE DELUSIONE: troppi errori, RPDC sommersa.

La RPDC è ormai ad un passo dall’eliminaziona dopo la brutta gara contro l’Arabia Saudita.
Jo Tong-Sop ripropone la stessa squadra dell’esordio con qualche piccola modifica tattica (la squadra è schierata con il 4-1-4-1).
Partono bene i coreani che sfiorano due volte il vantaggio (con Ri Yong-Jik e Sim Hyon-Jin) prima di trovare la rete con Ryang Yong-Gi abile a ribadire in porta una respinta del portiere saudita (11′).
I coreani controllano bene il campo ma sono troppo leggeri in fase di disimpegnano e sbagliano numerosi passaggi come quello che fa partire il contropiede arabo che porta al pareggio di Hazazi (37′).
In questo momento si spegne la luce: ci vuole un grande Ri Myong-Guk per non chiudere il primo tempo in svantaggio.
Nel secondo tempo i sauditi entrano in campo con la mentalità giusta mentre i coreani hanno ancora la testa negli spogliatoi. Altro errore in disimpegno ed arriva il secondo gol di Al Sahlawi (52′) mentre in seguito ad una topica clamorosa di Jang Song-Hyok arriva, due minuti dopo, il doppio vantaggio ancora con Al Sahlawi. La partita è ormai chiusa e regala ancora una rete ai sauditi dopo un’imprendibile sgroppata conclusa sulla traversa e poi sulle mani di Ri Yong-Jik: rigore ed espulsione. Batte Al Abid, Ri Myong-Guk para, ma sulla respinta il numero 20 saudita è velocissimo e ribadisce in rete.
Nel finale ci prova Pak Kwang-Ryong ma il portiere saudita è insuperabile.
Come detto moltissimi errori in disimpegno hanno permesso ai sauditi di rompere l’equilibrio tattico della gara. Una grossa delusione.

sa