DPR Corea – Iran: il pagellone

Ri Myong Guk: ordinaria amministrazione, sostanzialmente inoperoso. Incolpevole sul gol 6
 
Cha Jong Hyok: meriterebbe il gol con una gran botta. Costantemente in proiezione offensiva, ha sulle spalle la dormita che causa il gol iraniano. 6
Ri Jun Il: partita ordinata, senza sbavature. 6
Ri Kwang Chon: ancora una buona prestazione. Sempre in anticipo ed elegante nel far ripartire la squadra. Un difensore veramente interessante. Un voto in meno perché si perder Ansarifard nell’azione del gol 5,5
Jong Kwang Ik: anche per lui poche preoccupazioni e una costante spinta offensiva. 6
 
Mun In Guk: nel primo tempo è il migliore. Arriva spesso al cross, corre come un forsennato, non molla un pallone. Cala nella ripresa, fino alla sostituzione 7
(dal 60’ Ryang Jong Gi: si piazza sulla destra e ha il merito di una buona incursione conclusa debolmente 6)
An Yong Hak: solito lavoro oscuro. Recupera centinaia di palloni e copre le spalle a tutti i compagni. Insostituibile 7
Pak Nam Chol: mette in porta Jong Tae Se con un ottimo lancio e poi è tutta sostanza. Il centrocampo fisico in coppia con An Yong Hak piace molto. Non lascia respirare gli iraniani. 6,5
Kim Kuk Jin: a sinistra si trova meno bene. Ma pressa come un pazzo e non molla un centimetro. Altro giovane su cui costruire il futuro 6
 
Hong Yong Jo: è il giocatore di maggior qualità. E in campo la mette tutta. Si carica la squadra sulle spalle, la fa salire e mette a disposizione dei compagni giocate mai banali. Ma c’è sempre quella maledetta traversa a bloccarlo. 7
Jong Tae Se: ancora non al meglio, fino a quando regge con il fiato fa un grande movimento e arriva su ogni pallone che spiove nella sua zona. 6,5
(dal ’64 Pak Chol Min: gioca da seconda punta e mostra qualche buon movimento 6)
 
Jo Tong Sop: che dire? Sistema perfettamente la squadra in campo contro una grande come l’Iran. Non lascia spazio ai persiani, li attacca costantemente nella loro metacampo. I suoi ragazzi, questa volta, giocano un’ottima partita. Pagano solo una piccola banalità, dovuta probabilmente dal cambio di marcature dopo la sostituzione di Mun In Guk. Tranne questa piccola sbavatura perfetta la difesa e insidioso l’attacco. Come già detto: lo spirito giusto per raggiungere i quarti.
 

galleria fotografica della partita: http://www.fifa.com/newscentre/photogallery/gallery=1365175.html#1365104

4 comments

  1. nell'altro incontro è uscito il risultato che ci serviva: nonostante l'iran già qualificato e che potrebbe prendere sotto gamba la partita contro gli emirati arabi, battendo l'iraq dovremmo agguantare i quarti.

  2. Belle pagelle, solo c'é un'imperfezione. Ri Myong Guk è lo spilungone in porta mentre Mun In Guk è il nanerottolo con la maglia numero 11 a centrocampo….

  3. Capita di sbagliare, come complimenti per questo blog, meglio una partita di Coppa d'Asia che una della nostra mediocre Serie A. Restando alla Corea del nord, mi sembra una squadra molto simile alla Samp di Di Carlo: tosta, quadrata, ordinata ma sterile davanti. Se hai notato basta che uno del duo d'attacco sia giù di corda e molte cose cambiano per la squadra. nella prima partita sia Hong che Jong erano giù di corda e infatti non sono riusciti a combinare niente. Comunque mi aspetto molto di più da Jong tae Se, si vede che è in ondizioni precarie… Comunque l'Iran era un pelino superiore alla Corea, anche se il pareggio era il risultato più giusto… peccato perché i giocatori nodcoreani sono simpatici, con le loro capigliature demodé (eccetto gli Zainichi che sono più che sono più trendy) e poi i tifosi inquadrati e rigorosamente in camicia e cravatta….Questa nazionale è veramente unica!

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