Steffi Jones: il viaggio in Corea è stato molto importante


Steffi Jones
, il tuo Welcome Tour delle nazioni in gara al femminile FIFA World Cup si è concluso a Pyongyang domenica.
E' stata la dimensione politica la ragione principale della visita Corea del Nord ?

No, il nostro viaggio a Pyongyang non era esclusivamente una missione politica. Come tutti i nostri precedenti viaggi del Welcome Tour, l'obiettivo principale era il calcio, e in questa occasione specifica, il ruolo del calcio femminile della Corea del Nord al FIFA World Cup 2011. La mia opinione è che abbiamo aperto una porta attraverso la quale i rappresentanti politici e anche i media sono riusciti a entrare. Per me, è l'ennesima testimonianza del potere del calcio di superare le barriere, unire le persone, stimolare un pensiero globale e spingere all'integrazione, il tutto in un senso molto letterale. I politici possono fare uso di tale potere.

Perchè è stato speciale il vostro soggiorno nella capitale della Corea del Nord?

Lasciando da parte il significato politico e geografico per un momento, Pyongyang è stata l'ultima fermata del nostro Welcome Tour, che ha avuto inizio l'8 dicembre a Sydney, e devo dire che mi sono sentito un po' triste che era finito. E' stato un progetto unico, con tanti momenti indimenticabili. Tuttavia, qualsiasi viaggio a Pyongyang è un'avventura per sé. Ci si trova in un paese e un sistema che è completamente isolato dal mondo esterno e dove la vita quotidiana, rispetto alla nostra, non potrebbe essere più di contrasto. Per me personalmente è stata un'esperienza preziosa ed estremamente formativa, e ho anche preso parte alle discussioni politiche condotto da Claudia Roth, tra cui incontri con alti rappresentanti del Ministero degli Esteri e del Comitato Centrale.

tratto da: FIFA.com