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Dichiarazioni di Jong Tae-Se

“Giocare in Corea del Sud significa tanto per me in quanto rappresentante della Corea del Nord”, ha dichiarato all’agenzia di stampa Yonhap

“Mentre io sono qui, sarei felice di servire come ambasciatore tra il Sud e il Nord”

“Il mio obiettivo è quello di vincere il campionato … non ho mai vinto un titolo come giocatore e mi piacerebbe vincere uno con i Suwon”

“E’ stato An Yong-Hak a consigliarmi di venire a giocare al Suwon”

“sono conentrato unicamente sul calcio”

Jong Tae-Se al Suwon Samsung Bluewings

L’attaccante Jong Tae-Se passa dall’ FC Koln al Suwon Samsung Bluewings, formazione della KLeague sudcoreana.
Ha firmato un contratto da 400 milioni di won e i coreani hanno pagato al Koln 300 mila euro.
Jong ha segnato 15 reti in 28 incontri della nazionale RPDC.
Non è il primo Zainichi Chongryon a giocare in Sud Corea: precedentemente giocarono nella K League anche Ryang Gyu-Sa, che vestì la maglia dell’Ulsan Hyundai Horang-i, e An Yong-Hak, nel Busan I’Park e proprio nel Suwon.
Singolare il fatto che gli unici due calciatori Zainichi Chongryon a diventare “Atleti del Popolo” a Pyongyang abbiano giocato o giocheranno in Sud Corea.
Un trasferimento che va oltre al solo significato sportivo e che apre possibilità di dialogo tra le due Coree.

Alcune notizie

Pak Kwang Ryong: ritorna in prima squadra, subentrando nella partita di Europa League contro il Videoton. Segna inoltre una rete nella vittoria del Basilea U21 contro il Schaffhausen (3-2 il finale).

Jong Tae-Se: sembra vicino al trasferimento ad una squadra del campionato sudcoreano.

Under 19: parte il 4 novembre il campioanto asiatico di categorie.
Queste le partite:
4. November vs Jordan
6. November vs Vietnam
8. November vs Uzbekistan
qualificate le prime due.
Il selezionatore coreano An Ye Gun si è detto fiducioso e determinato per mantenere il titolo, conquistato due anni fa, ma ha sottolineato che un problema potrebbe essere il clima degli Emirati Arabi.

East Asian Championship: sorteggiate le partite del girone eliminatorio:
1. Dec DPRK vs Chinese Taipei
3. Dec DPRK vs Guam
5. Dec DPRK vs Australia
9. Dec DPRK vs Hong Kong
Passa la prima, che si qualifica al torneo 2013 in Corea del Sud.

La disinformazione colpisce anche lo sport

La disinformazione colpisce anche lo sport

http://www.statopotenza.eu/4454/la-disinformazione-colpisce-anche-lo-sport

Un paio di mesi fa è apparso sul giornale on-line “Il Vostro” un articolo a firma del giornalista sportivo Luigi Guelpa intitolato “Il dittatore nordcoreano esilia il bomber. «Resti in Germania se sta tanto bene»”(1) in cui veniva raccontata, con dovizia di particolari, la storia di Jong Tae-Se, bomber triste della Corea del Nord, esiliato dalla nazionale di Pyongyang per volontà del cattivo per eccellenza: Kim Jong-Un.
Second Guelpa l’oggetto del contendere è un’intervista rilasciata da Jong Tae-Se (conosciuto in Germania con la traslitterazione giapponese Chong Tese) in cui si ammetteva di “sentirsi a casa“.
Diretto è quindi intervenuto Kim che ha dichiarato (evidentemente con un SMS direttamente a Guelpa, visto che la notizia non è stata battuta da nessuna agenzia di stampa, non è stata pubblicata da nessun giornale, sportivo o non, e non è stata riprese nemmeno dalla famigerata KCNA): «Si sente a casa in Germania? Benissimo, e allora da questo momento può fare a meno di tornare in Corea del Nord»
Articolo che continua con la solita storia strappalacrime: «Da un lato era davvero il suo sogno quello di poter espatriare per continuare professione ed esistenza a distanza di sicurezza dal regime oppressivo di Pyongyang. Ma al tempo stesso in Corea ha i genitori, che non sono riusciti a raggiungerlo in Germania e che ora hanno difficoltà ad ottenere il visto d’espatrio».
Non chiediamo, però, all’”Esperto” di leggersi il nostro “Con lo Spirito Chollima”(2) (sarebbe una sfacciata autopromozione..), ma almeno di fare un giro sulla pagina Wikipedia dell’attaccante coreano(3).
Tae-Se è nato a Nogoya, in Giappone. I suoi genitori sono Zainichi, coreani etnici che vivono in Giappone. La madre, fervente comunista, è partigiana del governo di Pyongyang (fa parte del gruppo dei Chongryon) e il figlio, potendo scegliere tra le tre cittadinanze a disposizione (sud coreana, giapponese o nordcoreana) ha parteggiato per quella fortemente voluta dalla madre. Nessuna famiglia imprigionata a Pyongyang, ma in “salvo” in Giappone, per la felicità di Guelpa. A Pyongyang, Jong Tae-Se rientra solo occasionalmente, per giocare con la nazionale e per qualche appuntamento sportivo.
Ovviamente, quest’estate Jong è tornato in Giappone, accolto dalla KSAJ(4), l’associazione dei calciatori coreani che vivono in Giappone, strettamente legata alla Federcalcio nordcoreana e in un programma televisivo giapponese
Naturalmente, a suo tempo, abbiamo cercato di inviare una comunicazione sia al giornale, sia al giornalista, senza ricevere una minima risposta, una rettifica all’articolo o la pubblicazione della lettera.
Esempio, sempre meno raro, di disinformazione sulla Corea Popolare applicata allo sport (evidentemente per “interessare” maggiormente il pubblico occidentale): dal soldato gigante, ai tifosi attori, dai lavori forzati del mister in realtà comodamente seduto sulla panchina della squadra dell’Esercito, ai quattro calciatori fuggiti in realtà pronti ad allenarsi con il resto della nazionale. Tutte storie e storielle (o meglio “argomenti da bettola”) già ampiamente smentiti con fonti, immagini, video, documenti.
E, se non bastasse scrivere alcuni cenni biografici del campione coreano, ci vengono in soccorso i giornali tedeschi che recentemente hanno riportato una notizia interessante (non solo dal punto sportivo…): la KCTV, televisione di stato di Pyongyang, ha acquistato i diritti per seguire la Bundesliga, proprio per mostrare ai coreani le imprese del loro attaccante simbolo (5).
Chissà se Guelpa riceverà direttamente da un SMS del Leader coreano con una rivelazione anche su questa notizia…

Note:
1. http://www.ilvostro.it/sport/il-dittatore-nordcoreano-esilia-il-bomber-resti-in-germania-se-sta-tanto-bene/44026/
2. http://calciocorea.altervista.org/conlospiritochollima/
3. http://en.wikipedia.org/wiki/Jong_Tae-Se
4. http://www.ksaj.gr.jp/
5.http://www.derwesten.de/sport/fussball/chong-tese-als-zugnummer-bundesliga-in-nordkorea-id7085053.html

In the News – N.Korea Striker Jong Tae-se to Tie Knot This Year

In the News – N.Korea Striker Jong Tae-se to Tie Knot This Year

Striker Jong Tae-se (28) has seen his fortunes dip and dive for FC Köln, which got relegated from Germany’s leading Bundesliga at the end of last season, but off the pitch the ethnic Korean is enjoying life and will realize another key ambition by tying the knot later this year.

Jong, a third-generation Korean Japanese who has a South Korean passport but who plays for North Korea, has long expressed his desire to find a soul mate. He talked about his wedding plans for the first time on Wednesday in Bangkok, where he participated in the 2nd Asian Dream Cup, a charity football event hosted by Manchester United midfielder Park Ji-sung’s JS Foundation.

“She is Korean Japanese, like me, and we’ve been together for five years. She works at a company and is one year older than me,” he said, apparently reluctant to divulge too much information about his bride-to-be.
Jong Tae-se poses for a photo ahead of a luncheon organized on the sidelines of the second Asian Dream Cup at a hotel in Bangkok on Wednesday.

The couple got together after being set up by one of Jong’s university friends when he was playing for Japan’s Kawasaki Frontale. Since Jong moved to Bochum, Germany, in 2010, they have maintained a long-distance relationship.

In January, Jong moved up from Germany’s second-tier league to join Koln, but played in just five games and mostly served as a benchwarmer. Adding to his misfortune, the team got relegated. Jong expressed his disappointment and said he was not hopeful of finding another team to transfer to in the Bundesliga at this point in his career. Rather, he said, he will focus on trying to get as much playing time as possible in the lower league.

He also seemed open to the idea of playing in South Korea’s domestic league. “If I receive a good offer, I will definitely consider it,” he said. “In the past, I heard rumors that a number of K League teams were interested in me, but I wasn’t prepared to make the move at that time.”

He named playing in the UEFA Champions’ League as one of his unfulfilled ambitions. “I wanted to become the first North Korean to play in the Champions’ League, but Park Kwang-ryong of Basel beat me to the punch. I will have to wait until I hear from him to find out how he found the experience, but I would still love to play on such a grand stage.”

http://english.chosun.com/site/data/html_dir/2012/05/24/2012052400985.html

30-31 marzo: i coreani all’estero

Ri Kwang Chon: già titolare inamovibile del Muanghton FC nelle due sfide della settimana contro il e contro il Bangkok Glass (2-2) Chainat FC (4-4). In entrambe le partite gioca 90 minuti.

Cha Jong-Hyok: 90 minuti e finalmente primo gol con il Wil nel derby perso contro il St.Gallen 3-2.

Jong Tae-Se: entra al 76′ nella sconfitta (2-1) del suo 1. FC Köln contro l’Augsburg.