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Kim Jong Il e il calcio nordcoreano

Kim Jong Il e il calcio nordcoreano

di Redazione Futbol REBELDe, tradotto da CCF

Il calcio della Repubblica Popolore Democratica di Corea (RPDC) ha vissuto il suo momento più importante sotto la guida di Kim Jong Il. I “chollima” sono diventati una potenza asiatica e hanno ottenuto grandi risultati e ottime prestazioni nei tornei giovanili e femminili.


I grandi media e i giornali al servizio del capitalismo non rispettano ne comprendono la tristezza del popolo nordcoreano per la perdita del loro leader, Kim Jong Il. Hanno assegnato alla RPDC un carattere “ermetico” e “enigmatico”, per obbedire alla campagna di demonizzazione guidata dagli Stati Uniti. Però il calcio ha aperto una porta per questo popolo socialista, che ha superato la guerra fredda.

 

La RPDC, tecnicamente in guerra con il suo vicino capitalista, la Repubblica di Corea, è governata dal Partito dei Lavoratori, che mantiene coraggiosamente il suo sistema socialista, fin dal 1948.

I corani del nord hanno creato un modello socialista autonomo, chiamato la “ideologia Juchè”, che ha permesso al Paese di sopravvivere al collasso sovietico e al embargo statunitense. La RPDC fu inclusa nell’”asse del male” bushiano e ha oscillato tra la pace e la minaccia di guerra.

Nel 1994 il fondatore e Grande Leader de la RPDC, Kim Il Sung, morì. Suo figlio, Kim Jong Il, lo rimpiazzo come capo di Stato e Leader della nazione. Kim Jong Il ha sviluppato l’ideologia Juchè, formulata da suo padre e superò con successo l’ostilità e l’embargo internazionale.

Ma Kim Jong Il fu anche un appassionato del football e promotore dello sport. Sotto la sua guida, la RPDC ha ottenuto importanti risultati sportivi con tutte le sue selezioni, non solo in Asia ma nel Mondo.

Selezioni femminile
Nel calcio femminile la RPDC ha ottenuto imporanti risultati. Con la selezione maggiore ha vinto tre volte il campionato asiatico: nel 2001, nel 2003 e nel 2008. Inoltre ha giocato quattro mondiali: Stati Uniti 1999, Stati Uniti 2003, Cina 2007 e Germania 2011. Curiosamente, nei quattro tornei ha giocato nel gruppo con Svezia e Stati Uniti, potenze mondiali del calcio femminile.

Nel 2007 ottenne il suo miglior risultato, quando arrivò ai quarti di finale, perdendo contro la Germania, futura campione.

La squadra giovanile femminile (under-20) ha partecipato agli ultimi tre mondiali. Fu campion nel 2006 e vicecampione nel 2008. Nella classifica generale è quarta, superata solo da Stati Uniti, Germania e Brasile.

Nel frattempo, nei sei tornei asiatici è stata sempre nei primi quattro posti: nel 2007 ha vinto, nel 2006 e 2011 vicecampione, nel 2004 e 2009 terze e 2002 quarte.

Nella categoria pregiovanile (Under-17) la RPDC è stata la prima campione del mondo nel 2008, quando ha vinto 2-1 contro gli Stati Uniti in finale. Nella seconda edizione del torneo, giocata nel 2010, arrivò quarta.


A livello asiatico, ottiene un primo posto (2007) e due vicecampioni (2009 e 2011). Nell’ultimo torneo ha perso solo contro la squadra vincente, il Giappone. Il secondo posto ha permesso di strappare il biglietto per il Mondiale 2012 di categoria.

Selezioni giovanili maschili

A livello pregiovanile (Under-17), la RPDC ha partecipato a tre mondiali: Perù 2005, quando eliminò l’Italia e arrivò ai quarti di finale. Giocò contro il Brasile, con il quale impatto 1-1 nei tempi regolamentari, ma ha perso ai supplementari. Ha vinto però il premio fair play.

In Corea del Sud 2007, giocando in casa dei rivali storici, si classifica al terzo posto nel gruppo (dietro Brasile e Inghilterra) e fu eliminata nei quarti dalla Spagna, futura vicecampione.

In Messico 2011 fu eliminata al primo round, dopo aver perso contro i padroni di casa (successivi campioni) e pareggiato con Olanda e Congo.

A livello asiatico, i “chollima” sono attualmente campioni, dopo aver vinto il torneo del 2010. Inoltre ha raggiunto due volte il secondo posto (2004 e 2006)

La squadra giovanile ottiene due partecipazioni ai mondiali: 2007 e 2011. In Canada 2007, dopo due pareggi e una sconfitta con l’Argentina, vincitrice del torneo, fu eliminata. In Colombia 2011 quando fu sorteggiata in un “girone della morte” ottenne un pareggio solo contro l’Inghilterra.

Nel campionato giovanile asiatico, che si disputa dal 1959, l’albo d’oro dei “chollima” è ricco. La RPDC ha ottenuto grandi prestazioni negli anni 70, quando ottenne un primo posto (1976, a parimerito con l’Iran), e due terzi posti (1975 e 1978). Nel 1986 fu terza e nel 1990 vicecampione.

Dopo il 2006 è tornato al posto d’onore, per raggiungere il primo posto in un’altra edizione, l’ultima del 2010, titolo che ha dato il biglietto per il Mondiale di Colombia. In totale si conatno quindi tre “corone continentali” giovanili.

Selezione maggiore

Per quanto riguarda il calcio maggiore, il principale risultato della RPDC negli ultimi anni è la qualificazione ai Mondiali di Sudafrica del 2010. Il massimo evento mondiale è stato raggiunto dopo il girone eliminatorio, nel quale la RPDC ha raggiunto gli stessi punti dell’Arabia Saudita, ma si è qualificata grazie alla migliore differenza reti.

La partecipazione sudafricana fu la seconda partecipazione ai mondiali della sua storia, dopo Inghilterra 1966.

Gli ottimi risultati sportivi nordcoreani non si sono riflessi nella Coppa d’Asia, dove non si sono ottenute prestazioni eccezionali. Nonostante, nei sei tornei ufficiali della Confederazione Asiatica del Calcio (AFC) la RPDC è campione in carico in tre: l’AFC Challenge Cup, il campionato under-20 e il campionato Under-17.

La AFC Challenge Cup, che riunisce otto squadre “emergenti” dell’AFC, fu vinta dalla RPDC nel 2010.

I diversi team della Corea del Nord continueranno ad essere rappresentanti del loro popolo. Il calcio, inteso come metafora della guerra, sarà lo scenario in cui la Corea del Nord difenderà l’eredità del suo leader Kim Jong Il. Undici contro undici, i “chollima” possono battere chiunque, anche i più forti.