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Anche l’Egitto vuole Slišković?

Secondo quanto riportato dal giornale bosniaco “bosnahersek”, Blaž Slišković sarebbe sulla lista dei selezionati per allenare la nazionale egiziana. Contendono il ruolo al ct bosniaco il rumeno Dorian Marin, e due spagnoli Sergio Lopera e Juan Sabas.
Slišković non ha ne confermato ne smentito la voce.

fonte: http://www.bosnahersek.ba/sliskovic-preuzima-reprezentaciju-egipta/

Slišković: “Sono pronto per la panchina. Dopo la Coppa discuteremo”

 

in un’intervista a Bljesak.info, “Baka” Slišković ha dichiarato di essere ancora pronto a guidare la nazionale coreana dopo la Coppa d’Asia. “Fra qualche giorno rincominciamo i negoziati. Ho già incontrato i loro rappresentanti a Pechino e discusso molto, ma fino a quando non firmo non serve a nulla”.

“Mentre aspetto mi sto informando sui calciatori, ma non è facile. Ho lavorato in Cina e conosco la mentalità della zona: E’ un popolo obbediente abituato al duro lavoro e non vedo alcun problema. Il problema più grande sarà conoscersi e abituarsi al moderno stile di lavoro”

In merito a Denis Rodman, paragonato a Slišković: “ho seguito il suo lavoro lì. Mi piaceva guardarlo mentre giocava in NBA perchè era un grande combattente. Si, mi piacerebbe conoscerlo”.

“Io politica non la faccio. La mia politica è il calcio. Mi hanno chiamato per andare lì? Che problema c’è. Ci sarà anche un montenegrino che allenerà le loro squadra di pallamano”.

“ho già parlato con il mio manager, hanno ottime condizioni per gli allenamenti, ma inverni molto duri, potremmo spostarci in Cina od Australia”.

 

fonte: http://www.bljesak.info/rubrika/sport/clanak/baka-sliskovic-krece-na-put-u-pjongjang/105209

Come gioca Slišković?

“È il giocatore più forte che abbia allenato.
Al calcio d’oggi con un Moggi qualsiasi alle spalle,
sarebbe da pallone d’oro”
(Giovanni Galeone)

Il calcio di Slišković è un calcio propositivo, offensivo. Tendenzialmente schiera la squadra con il 4-3-3 in cui i due esterni giocano molto offensivi a supporto della prima punta. Il punto di riferimento è il 4-3-3 di Giovanni Galeone, che ha allenato il bosniaco a Pescara: “Io ai ragazzi ho sempre detto di prendere l’ iniziativa: il 4-3-3 è fantasia”. Slišković, come Galeone, lavora molto con i tagli dei centrocampisti.
Ad esempio, Galone “Nel suo rigoroso 4-3-3, si inventò l’interno sinistro (segnatamente il suo pupillo Max Allegri) che tagliava al centro andando a finire dietro le punte, antesignano di quel 4-2-3-1 alla spagnola che imperversa oggi. Presto imitato da Zeman a Foggia con Biagioni e Stroppa e poi alla Lazio con Pavel Nedvěd”.
Quando allenava la nazionale bosniaca i punti di riferimento erano il duttile esterno destro Hasan Salihamidžić, il fantasista Elvir Baljić (che fece un’apparazione anche al Real Madrid) e l’attaccante centrale Elvir Bolić (giocatore cresciuto nella Stella Rossa campione del mondo nel 1991), al quale era chiesto di spaziare su tutto il fronte offensivo per aprire spazi ai tagli dei compagni.

Una delle ultime formazioni di Slišković al Qingdao Jonoon.

Una delle ultime formazioni di Slišković al Qingdao Jonoon.

Tra le principali gare giocate dalla sua Bosnia, ricordiamo un 1-1 in amichevole contro la Germania a Sarajevo e il medesimo risultato sia all’andata che al ritorno contro la Spagna nelle qualificazioni per i mondiali del 2006 (a Valencia il gol spagnolo arriva al 95′) e le vittorie contro Danimarca (2-0 a Copenaghen) e Norvegia (1-0 a Zenica) nelle qualificazioni europee, chiuse a 13 punti ad un solo punto dai playoff agguantati dalla Norvegia.

È il secondo allenatore per numero di panchine sulla nazionale bosniaca, alle spalle di Safet Sušić (40 panchine). Slišković ha allenato la nazionale in 37 occasioni, vincendo 11 gare, pareggiandone 11 e perdendone 15.

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Curiosità: allenò Hajduk Spalato ed FK Tirana in due stagioni in cui le squadre vinsero il campionato. Slišković, però, in entrambe le occasioni non terminò la stagione. A Spalato fu chiamato in panchina nell’ottobre del 2004 al posto di Ivan Katalinić ma fu sostituito a tre gare dal termine, nonostante il primo posto della squadra, per insanabili problemi con la dirigenza spalatina. Al suo posto fu chiamato Igor Štimac, che chiuse la stagione al primo posto. A Tirana invece allenò tra luglio e dicembre, quando lasciò la squadra ai vertici del campionato albanese. Ad ottobre inoltre vinse per 2-1 un’amichevole contro il Milan di Carlo Ancelotti.

NOTIZIA BOMBA: Blaž Slišković per la panchina?

I giornali bosniaci riportano le dichiarazioni di Blaž Slišković secondo le quali sarebbe pronto a sedere sulla panchina della Corea Popolare, forse già dalla prossima Coppa d’Asia:

“I colloqui sono in corso da più di un mese e mi attendo di chiudere positivamente nei prossimi giorni a Pechino. Finora tutto è andato bene”

Slišković ha detto di essere stato messo in contatto con la Federazione di Pyongyang da un direttore sportivo sebo che conosce molto bene i nordcoreani.

“E’ una sfida che non posso rifiutare”, ha concluso.

Blaž Slišković, soprannominato il “Maradona dei Balcani”, attualmente ha 55 anni (30 maggio 1959), è nativo di Mostar (Bosnia ed Erzegovina), da una famiglia di origine croata. Ha giocato con il Velež Mostar e l’Hajduk Spalato in Jugoslavia, prima di espatriare in Francia nell’Olympique Marsiglia, Lens, nel Mulhouse e nello Rennes. Nel mezzo un esperienza al Pescara. Rientrato nell’ex jugoslavia ha giocato con Hrvatski Dragovoljac e Zrinjski Mostar. Appese le scarpe al chiodo ha iniziato una lung carriera da alleantore con i croati dell’Hrvatski e i bosniaci del Dragovoljac e del Posušje. Successivamente ha guidato per quattro anni la nazionale boniaca, prima di tornare come alleantore all’Hajduk Spalato e al Zrinjski Mostar. Ha poi allenato in Albania (KF Tirana), Romania (Unirea Alba Iulia), nuovamente Bosnia (Široki Brijeg), Arabia Saudita (Al-Ansar) e Cina (Qingdao Jonoon).
E’ stato nazionale jugoslavo per 26 volte, realizzando 3 reti, tra il 1978 e il 1986 e successivamente ha vestito per 3 volte (con la fascia da capitano) la maglia della neonata nazionale bosniaca.