Monthly Archives: giugno 2013

Presentazione della prossima Challenge League

Riportiamo di seguito un articolo tratto dal blog CHalcio – Calcio Svizzero sulla prossima Challenge League. Ricordiamo che saranno tre i coreani impegnati: Pak Kwang-Chon nell’FC Vaduz e Cha Jong-Hyok e Rim Chol-Min nel Wil FC.

Quale Challenge League per l’immediato futuro ?

di Davide Perego

Tira un’aria malsana nei viali della Challenge League. Dopo anni di esperimenti, il torneo cadetto sembra perdere progressivamente fascino ed interesse. Non sono soltanto le cifre a dimostrarlo. Ci sono sensori in continuo funzionamento che rilevano un eccesso di preoccupazione e di timore per l’immediato futuro. Le redini sembrano scivolare dalle mani dei proprietari del gioco. Eppure, nonostante le difficoltà che il mondo del calcio non sembra in grado di sopportare, la stagione da poco conclusa ha regalato spunti di notevole interesse e lanciato giovani di belle speranze. Uno “spettacolo” però per pochi intimi. E qui sta il punto. Lo zoccolo duro di appassionati è in chiaro calo soprattutto in Canton Ticino dove inizierà tra qualche settimana un torneo anomalo senza squadre (dichiaratamente) ambiziose. Non succedeva da parecchio tempo. La (triste) fine del Bellinzona, l’ennesimo progetto Lugano cestinato a stagione in corso, il torneo da fanalino del Locarno e poi il primo torneo di 1L Promozione senza una rappresentante ticinese, la retrocessione dei Biaschesi in 2 Lega ed i campionati sostanzialmente “normali di Mendrisio-Stabio e Team Ticino U21. Il Ticino calcistico sembra in ginocchio e senza un progetto in grado di tenere il passo con quelli delle concorrenti d’oltre Gottardo, a loro modo più professionali e sfacciate.
Cercando di restare seri e senza scadere nella banalità è chiaro a tutti come solo una società sia stata in grado di confezionare un’altra stagione al di sopra delle attese. Inserita da tutti per il terzo anno consecutivo tra le probabili candidate alla retrocessione, il FC Chiasso (la squadra più “cattiva” del 2012-2013) ha invece saputo tenere alta la testa per tutto il torneo. La fuga di Livio Bordoli è stata sorprendente quanto accompagnata da motivazioni contraddittorie. Lui, un gladiatore, che lascia per via delle troppe incognite che accompagneranno la costruzione della rosa. Proprio quelle incognite con cui società e tifosi sono abituati a confrontarsi da sempre in una realtà che non offre troppe alternative. Già. Una realtà anche poco furba nel saper vendere un’immagine che invece meriterebbe amplificazione. In termini di marketing e di promozione sul territorio di un marchio che potrebbe essere “venduto” meglio. Prendiamoci il tempo che serve per giudicare il nuovo tecnico Ernestino Ramella: che parli il meno possibile, perché come sempre registriamo ed archiviamo tutto. Il biglietto da visita non è esaltante anche perché ci siamo offesi tutti quando – accostato al Bellinzona nel periodo in cui la società di Giulini scelse infine Gabriele – il tecnico varesino si lasciò scappare che la Challenge League valeva un campionato dilettantistico italiano. Ramella – oggi – ha corretto il tiro sostenendo che l’Italia sia andata indietro e che la Svizzera sia cresciuta. Un tentativo estremo di rimediare ad una frase buttata là senza troppo pensarci su. Una frase professionalmente insensata. Ci sarà occasione immediata per un confronto con la realtà di un torneo che partirà con un insieme di incognite superiori a quante tradizionalmente sulla bilancia.
Prima di tutte quella del Servette FC. A Ginevra si partirà con i chiari ed indiscutibili favori del pronostico. La retrocessione è stata dura da accettare soprattutto perché si è fatto molto per distruggere e poco per saldare. Il primo mattone per la ricostruzione lo ha messo Sebastien Fournier accettando di restare fedele al club anche in Challenge League. Fra i 13 che sin qui se ne sono andati o sono stati scaricati spiace soggettivamente per i soli Eudis e Vitkieviez. Tra coloro rientrati nel nuovo progetto è bello leggere il nome di Didier Crettenand, ragazzo di talento, per nulla fortunato in quei passaggi fondamentali di una carriera che avrebbe potuto regalargli soddisfazioni migliori di quelle ottenute. Lo abbiamo già scritto: Didier è un ottimo giocatore e lo ha saputo dimostrare quando gli è stato concesso di lavorare con serenità. Certo è troppo poco per poter costruire una promozione, ma è un primo passo giusto e condivisibile nel particolare momento del giocatore e della sua nuova squadra.
Come sempre i botti estivi sono quelli del FC Vaduz. A girarsi fino a farsi venire il torcicollo sarebbe bello stilare una lista di fallimentari acquisti delle ultime stagioni. Oggi come ieri si continua a staccare assegni pesanti. Eccoli serviti nell’ordine ai vari Neumayr, Pak, Pergl, Schuerpf, Sutter e Von Niederhausern. Il ritorno di Jehle dopo l’infortunio ed il prestito a Lucerna contribuisce a dare sostanza al reparto difensivo oggetto di forti critiche per tutta la scorsa stagione. E non è finita. Il club del Principato ha infatti in serbo altre sorprese. Diventa difficile cercare una squadra in grado di guastare la festa delle due favorite anche se estromettere il Winterthur da un posto sul podio sembra difficile. Come sempre c’è chi continua a cambiare tutto e chi cambia poco o nulla. In tema, Boro Kuzmanovic non è mai sembrato uno molto sensibile nel far crescere il commercio di giocatori. Si tiene volentieri i suoi paladini, aggiunge un paio di soluzioni e continua a credere che prima o poi riuscirà a fare il botto. Ci crede lui e ci crede soprattutto la società. Ci crede il pubblico della Schutzenwiese sempre fedele e numeroso.
Le altre giocheranno probabilmente un torneo da comparse più o meno in grado di togliersi qualche soddisfazione. Chiasso, Wil e Lugano sembrano (per ora) attrezzate per stare nella metà di classifica che sta alla sinistra degli schermi televisivi. Il Wil tornerà al Bergholz e si è tenuto stretto Axel Thoma fresco di rinnovo. Non dovrebbero esserci troppe diversità rispetto alla squadra che ha giocato la seconda parte di campionato anche se a giochi fatti il club sangallese è sempre uno dei più bravi a pescare nel mazzo dei giocatori rimasti a bocca asciutta e senza una squadra. Per ora è uscito il nome di Anthony Favre che dovrebbe diventare il numero uno in attesa della maturazione di Waldvogel e del ritorno di Zotti dall’infortunio. Per il resto bisognerà attendere la metà di agosto. A Lugano si partirà probabilmente senza le ambizioni del recente passato anche se sarebbe stato bello che la società avesse presentato un progetto che per ora non c’è. Piacque molto quello dello scorso anno con Davide Morandi, ucciso in breve tempo dalla totale assenza di pazienza e mancanza di sensibilità. Qualità negative che hanno infine portato alla (auto) distruzione con Raimondo Ponte: uomo che in una sola stagione si è bruciato le simpatie di un intero cantone tramutandole in insulti di piazza.
 
Bienne e Wohlen stanno cambiando moltissimo. I seelander giocheranno con il nuovo allenatore Hans-Peter Zaugg al posto di Philipp Perret. Eredità complessa per il tecnico. Eredità molto simile e proporzionalmente non tanto diversa di quella che Guardiola si è messo sulle spalle a Monaco. Al peso per la partenza del tecnico della rinascita hanno fatto seguito le difficoltà di rimpiazzare i vari Coly, Doudin, Walthert, Galli, Germann…giocatori che hanno sposato progetti diversi. A Wohlen cambia nuovamente molto: anzi tutto. I titolari che se ne sono andati o non sono stati riconfermati sono ben dieci. Considerando che Proietti (il portiere titolare) era già stato messo fuori rosa molti mesi fa. A volte si dice che sia meglio cambiare l’allenatore. Alla Niedermatten David Sesa è l’unico riconfermato.A parte Joao Paiva e Mario Buhler il resto sono nomi nuovi per il campionato svizzero e conseguentemente tutti da scoprire.
 
Locarno, lo abbiamo già scritto, riparte da Stefano Maccoppi e dal motivo di orgoglio scaturito dall’ennesimo trionfo nella classifica del Trofeo U21. In poche battute giusto ricordare che la società del Presidente Gilardi ha schierato un numero di giocatori sotto i 21 anni che complessivamente hanno giocato più del doppio dei minuti della seconda in questa particolare classifica, l’Aarau. Nuovamente squadra materasso o piacevole sorpresa dipenderà dalle possibilità di agire sul mercato (dei giovani) con un po’ più di fortuna rispetto alla passata stagione e soggettivamente le partenze di Martignoni, Mitrovic e Carrara sembrano mirate per quanto ad alcuni poco gradite. Sempre soggettivamente è invece spiaciuta la partenza di Marco Varga, ragazzo sempre in bilico tra la crescita e la delusione.
Infine il confronto di tutte quante con la neopromossa Sciaffusa. Squadra e società già all’altezza della categoria lo scorso anno. Un progetto stadio ridimensionato, ma in fase di realizzazione nel mirino. Maurizio Jacobacci a fare da garante. Una stagione tranquilla con licenza di illudere, tutta da costruire passo dopo passo. Con quella coppia d’attacco (Frontino e Rossini) già in goal nella prima amichevole. Con un insieme rodato da due campionati consecutivi di vertice. Con un pubblico caldo e numericamente congruo per spingere la squadra oltre le proprie possibilità. Goncalves e Thrier sono le prime scommesse: sicura la prima, a rischio la seconda. Forse troppo poco, ma di tempo ce n’è ancora.

Sorteggio Europa League

Sarà il Chikhura Sachkhere l’avversario del FC Vaduz nel primo turno preliminare di Europa League.

Per i georgiani è la prima apparizione nelle coppe europee: nel 2012 hanno vinto la Pirveli Liga, la seconda divisione georgiana, e nel 2013 la Coppa di Georgia.

Il Vaduz, allenato dallo svizzero Giorgio Contini, come rappresentante del Liechtenstein è alla diciottesima partecipazione nelle coppe europee, alle quali partecipa come vincitore della Coppa del Liechtenstein (in bacheca ben 41 trionfi).

L’andata si giocherà in a Sachkhere il 4 luglio. Il ritorno è previsto per l’11 luglio al Rheinpark Stadion.

Sarà il Thun, squadra svizzera, l’avversario nell’eventuale secondo turno, il 18 e 25 luglio.

Pak in prestito a Vaduz

Pak in prestito a Vaduz
Il Basilea ha ceduto in prestito al Vaduz, fino al termine della stagione 2013-14, l’attaccante Kwang Ryong Pak. Nel campionato appena concluso, il 20enne nazionale nordcoreano ha disputato 12 gare con la U21 renana (6 gol) e 17 con il Bellinzona (7 reti). Il club di Challenge League del Principato aveva già prelevato dai granata Pavel Pergl, Markus Neumayr e Pascal Schuerpf.
(swisstxt)

L’FC Vaduz parteciperà ai preliminari di Europa League come rappresentante del Liechtenstein. La squadra della capitale infatti milita nella Challenge League svizzera ma gioca la Coppa del Liechtenstein, che permette la qualificazione alla competizione europea.

Footballer Jong Tae-se Probed for Supporting N.Korea

Footballer Jong Tae-se Probed for Supporting N.Korea

Prosecutors are investigating a complaint filed by the Korea Internet Media Association against footballer Jong Tae-se of the Suwon Samsung Bluewings.
The association, which is headed by rightwing pundit Byun Hee-jae, accuses Jong of violating the decades-old National Security Law by voicing support for North Korea, for which he played in the last World Cup.

The Suwon prosecutors’ office said it has to investigate since it received an official complaint.

The association is upset by remarks Jong made in interviews with the foreign press in the past such as, “I respect [ex-North Korean leader] Kim Jong-il and I trust and follow him,” and “My fatherland is North Korea.”

Jong, who is second-generation Korean-Japanese, holds South Korean citizenship because his father does but went to schools in Japan run by a pro-North Korean organization called Chongryon.

He joined the North Korean national football team in 2007 and played for the country in the 2010 World Cup in South Africa. At the time, Jong earned permission to represent North Korea despite his South Korean citizenship thanks to mediation by FIFA and was also given a North Korean passport.

This fact emerged while Jong was signing his contract with Samsung Bluewings early this year, and some football fans campaigned to have Jong banned from playing in the South Korean league.

 
http://english.chosun.com/site/data/html_dir/2013/06/21/2013062101559.html

Tutti vogliono Pak!

Abbiamo già avuto modo di parlare dell’interessamento dell’Amburgo, dell’ex tecnico del Basilea Thorsten Fink, per il giovane (20 anni) attaccante coreano del Basilea. Ora Pak Kwang-Ryong è in cima ai desideri di altre due squadre: l’FC Lugano, il cui nuovo DS è Alex Frei, già compagno di Pak al Basilea, e il VFL Bochum, squadra di Zweite Bundesliga, in cui ha giocato per 2 stagioni Jong Tae-Se.

Pyongyang Int’l Football School

Pyongyang, June 13 (KCNA) — Pyongyang International Football School has taken its shape on the scenic Rungna Islet on the Taedong River here as a center for training reserve footballers.
The four-building school, covering an area of 12 200 square meters, consists of a school building, hostels and cultural and welfare service building.
Classrooms, computer rooms, library and hostel rooms are fitted with high quality furniture.
With five-year primary, three-year junior secondary and three-year senior secondary education systems, the school majors in training of professional footballers while giving them education on basic subjects.
Hyon Chol Yun, principal of the school, told KCNA:
Leader Kim Jong Il in his lifetime had paid deep attention to developing the nation’s football technique onto the world’s level.
This school has been built under the deep care of respected Marshal Kim Jong Un, who is willing to carry into practice Kim Jong Il’s lifetime intention. He personally named it Pyongyang International Football School and examined the design of its emblem, indicating details of its operation from schooling to provision of supplies.
The school has an enrollment of nearly 90 at present and is going to raise it up to 200 in the future.
Foreign football experts and coaches will be invited to teach the students. The school will also send its students abroad for football training while inviting foreign trainees.
All its teachers and schoolers are firmly determined to pay up to the loving care and trust shown by Kim Jong Un.

First Round of DPRK Premier Soccer League Ends

Pyongyang, June 12 (KCNA) — The first round of the premier soccer league came to an end on Tuesday after taking place at Kim Il Sung Stadium here as part of the Sports Contest for Pochonbo Torch Prize.
Hwaebul and Rimyongsu teams came first in the men’s and women’s events respectively in the first round.
The second and third places in men’s event were taken by the April 25 and Sobaeksu teams and those in women’s event by Amnokgang and Wolmido.