Una vittoria netta nel risultato, maturata in uno strepitoso primo tempo (4-0 al 35′) contro l’avversario più forte del girone (63esimo nel ranking FIFA): cosa chiedere di più a questa grandissima Corea? Niente. Solo applausi, tanti applausi, come quelli dei 70.000 dello stadio Kim Il-Sung. Kim Chang-Bok ha dato grande continuità al gruppo che ben si è comportato ai Giochi Asiatici e che meno bene aveva fatto nella Coppa d’Asia. Incentrando il gioco sull’ariete Pak Kwang-Ryong (diventerà il più forte di tutti i tempi nel suo paese?…è sulla buona strada) e dando le chiavi del centrocampo a Ri Yong-Jik. Ha avuto il coraggio anche di rinunciare a Jong Il-Gwan, due gare in panchina, ma si trova in grandi condizioni Ri Hyok-Chol, forse l’uomo in più.
Nell’Uzbekistan pesa come un macigno l’assenza di Jeparov, il motore della squadra.
Le Filippine rispondono colpo su colpo e battono 2-0 lo Yemen e chiudono la “quattro gironi” appaiati a 6 punti.
Nel prossimo turno (3 settembre) ritornerà in gioco l’Uzbekistan (gioca in casa contro lo Yemen), mentre la RPDC sarà impegnata a Riffa contro il Bahrain (battuto all’esordio dai filippini). Sulla carta è la seconda squadra del girone, ma è un avversario conosciuto dai coreani. Nel caso di risultato positivo la strada sarebbe poi in discesa, con i due successivi incontri casalinghi contro Filippine (8 ottobre) e Yemen (13 ottobre).
Avanti Chollima!