Han Kwang-Song e Choe Song-Hyok : Corea del Nord -1998

da Generazione di Talenti

Furono smistati tra Spagna e Italia, 11 alla catalana Fundación Marcet e 20 alla perugina Italian Soccer Management. Un evento unico, un’apertura di credito nei confronti del calcio europeo mai successo prima. 31 giovanissimi talenti nordcoreani in Europa grazie all’interessata intercessione del governo di Pyongyang, già protagonista dello sviluppo calcistico con la recente fondazione della Scuola Internazionale di Calcio nella capitale nordcoreana. E, dopo poco meno di un anno, possiamo già dire che questa politica ha dato i suoi primi preziosi frutti. A decidere la finalissima dell’AFC U16 Championship sono stati proprio due allievi della Fundación: Han Kwang-Song e Choe Song-Hyok. Una finale sentitissima ed importantissima, visto che a rivaleggiare i nordcoreani per la vittoria del trofeo continentale erano i “cugini” del Sud, un derby. Ed è stato un derby anche interno alla Catalogna, visto che la stellina del Sud è il barcelonista Lee Seung-Woo (MVP e capocannoniere del torneo), già considerato il “nuovo Messi”, mentre La Fundación Marcet è invece in orbita Espanyol.
La finalissima, finita in rimonta 2-1 per il nord, con reti di Han e Choe.
Ma andiamo a scoprirli meglio, i due nuovi fenomeni di Pyongyang.
Han Kwang-Song è un attaccante centrale, il più classico dei numeri 9: tecnica, fisicità, velocità, dribbling e capacità di vedere la porta. Classe 1998 è stato selezionato per studiare ed imparare calcio alla Scuola Internazionale di Pyongyang. Intervistato dal giornale “Voce della Corea”, nel marzo 2013 dichiarò: “a tutti i costi voglio diventare un calciatore famoso nel paese”. Già nel 2010 guidò, ad appena 12 anni, la nazionale under-15 alla vittoria della Coppa EstAsiatica EAFF Under15. Arrivato in Spagna ha avuto l’opportunità di giocare con molta continuità nella formazione del Centro Europeo de Tecnofútbol, la squadra di riferimento della Fundación: 8 gol in 9 partite con la formazione Cadetti e 12 partite e 3 reti con la prima squadra, che milita nella Primera División Catalana, la divisione dilettantistica di riferimento della Regione Catalana. Poco più che una divisione amatoriale, ma nella quale si formano i talenti che poi esplodono nelle cantera di Barcelona ed Espanyol. E stiamo parlando di un ragazzo di neanche 16 anni. Poi, due reti nelle qualificazioni per l’AFC U16 e quattro reti nella fase finale.
4 i gol anche per Choe Song-Hyok, uno più bello dell’altro: dribbling e bomba sotto l’incrocio contro il Kuwait, palla rubata, dribbling lungo la linea di fondo e tiro a fil di palo (oltre ad uno di testa) contro il Nepal, tiro potente e preciso sotto il sette in finale contro la Sud Corea. Choe è una punta di movimento, dotato di gran dribbling e velocità. Con Han si completano a perfezione. Nei Cadetti del Tecnofútbol 20 presenze e 6 reti.
Sono in totale 6 i titolari della nazionale nordcoreana che fanno parte della nidiata inviata in Europa: oltre ad Han e a Choi, anche Jong Chang-Bom, centrocampista di fantasia (8 gol nell’AFC U16, tra qualificazioni e fase finale), era in Catalogna (20 presenze ed 8 gol nei Cadetti del Tecnofútbol), mentre i difensori Kim Ye-Bon, Kim Wi-Song e Choe Jin-Nam si allenavano in Italia.

a cura di Marco Bagozzi