In Nepal l’AFC Challenge Cup 2012

In Nepal l’AFC Challenge Cup 2012

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Per chi è appassionato delle nazionali dimenticate dal calcio che conta ed è interessato a respirare un po’ di “aria fresca” sportiva al di là del solito andirivieni di Ibrahimovic, Messi e Cristiano Ronaldo, l’AFC Challenge Cup è una manifestazione unica, da non perdere. Nata nel 2006 è la manifestazione continentale asiatica riservata alle cosiddette Associazioni Calcistiche Emergenti, secondo la divisione strutturale dell’Asian Football Confederation: Associazioni sviluppate, Associazioni in via di sviluppo e Associazioni emergenti.
La Coppa è arrivata alla quarta edizione e, fino ad ora, ha visto la vittoria di tre nazionali differenti: nella manifestazione inaugurale organizzata dal Bangladesh, ha trionfato il Tajikistan; in India (2008) hanno vinto i padroni di casa, mentre nell’ultima edizione (2010) in Sri Lanka ha vinto la Corea Popolare. Ha primeggiare nell’albo d’oro è il Tajikistan che può vantare anche un secondo posto (2008) e una terzo posto (2010), mentre la RPDC vanta anche un terzo posto (2008). La quarta edizione si svolgerà in Nepal, tra l’8 e il 19 marzo e vedrà impegnate 8 nazionali, che hanno ottenuto la partecipazione dopo un girone di qualificazione svoltosi l’anno scorso. Nel girone A, oltre ai padroni di casa troviamo il Turkmenistan, le Maldive e la Palestina; nel girone B i detentori della Corea Popolare, l’India, il Tajikistan e le Filippine.
Per molte di queste nazioni sarà l’ultima Challenge Cup, perché la recente riorganizzazione dell’AFC ha stabilito i nuovi gruppi strutturali: la Corea Popolare è stata aggiunta al primo gruppo (Associazioni sviluppate) dopo la partecipazione al Mondiale e agli ottimi risultati raggiunti dalle squadre giovanili (campione asiatico in carica sia per l’Under 19 sia per l’Under 16); India, Tajikistan e Turkmenistan, invece sono entrati nel gruppo delle Associazioni in via di sviluppo.
Le favorite di rito per la vittoria finale sono la Corea Popolare e la Palestina, mentre Turkmenistan, Filippine e Tajikistan sono le possibili inserimenti. Esclusa dalla rincorsa ai primi posti è invece l’India, che a discapito dei grandi investimenti e delle enormi strutture non è ancora riuscita a prendere il volo nel calcio che conta, soprattutto a causa della scarsa attenzione per le squadre giovanili. Gli indiani, inoltre, non presentano l’attaccante Jeje Lalpekhlua, uno dei giovani asiatici più interessanti, capocannoniere del girone di qualificazione, con 4 reti in 4 partite, assieme al palestinese Murad Alyan, anch’esso non convocato.
Non sempre però vengono presentate le migliori formazioni, nonostante la vittoria nella AFC Challenge Cup garantisca la partecipazione alle prossima Coppa d’Asia (Australia 2015).
In particolare la Palestina si presenta con la stella Fahed Attal, attaccante del Shabab e il centrocampista Khader Yousef del Wadi, oltre al veterano portiere Ramzi Saleh, degli egiziani del Smouha. Non sono stati convocati molti dei giocatori che militano all’estero, in particolare i due “cileni” Robert Bishara ed Edgardo Abdala oltre ai numerosi atleti del campionato libanese.
La Corea Popolare invece si presenta senza gli “stranieri”: i Zainichi, nippo-coreani, che militano in Giappone (An Yong-Hak e Ryang Yong-Gi, su tutti), Jong Tae-Se, l’attaccante più rappresentativo, del Colonia, Cha Jong-Hyok, pilastro della difesa, e Ri Chol-Min, attaccante, impegnati nella serie B svizzera con il Wil Fc, oltra al giovane Pak Kwang-Ryong, attaccante promettente del Basilea. Una squadra sperimentale, giovane, ma con ambizioni di vittoria. (Al momento della chiusura dell’articolo non sono state annunciate le convocazioni ufficiali).
Il Tajikistan, allenato dal bosniaco Kemal Alispahić, ha lasciato a casa il bomber Numonjon Hakimov, ma non ha rinunciato al veterano Yusuf Rabiev, al capitano Makhmadali Sodikov e al centrocampista Ibrahim Rabimov, pilastri della nazionale e dell’Istiqlol.
Il Turkmenistan si presenta con l’attaccante ventenne del Rubin Kazan Vahyt Orazsakhedov e il centrocampista Ruslan Mingazow, che gioca nello Skonto, in Lettonia. Il tedesco Michael Weiss, allenatore delle Filippine, invece, ha convocato alcuni dei giocatori che militano all’estero: il portiere del Fulham, Neil Etheridgem, l’altro “inglese” Rob Gier, dell’Ascot United, Ray Jonsson, dei norvegesi del Grindavik, Jason De Jong, giovane centrocampista del Dordrecht, Paul Mulders del Ado Den Haag, e il difensore del Francoforte, Tennis Cagara. E’ presente inoltre l’attaccante più talentuoso Phil Younghusband, del Lodola Meralco. Da tenere d’occhio anche il capitano delle Isole Maldive, l’attaccante ventiseienne, Ali Ashfaq, che milita nel New Radiant SC.

Marco Bagozzi