La concezione dello sport in RPD Corea

Cosa rappresenta per la Corea Popolare il calcio e più in generale lo sport?

In Corea lo sport non ha raggiunto il livello di mercificazione dell’atleta che c’è in occidente. Rispondendo ad un giornalista italiano Pak Doo-Ik disse “Venderei un mio calciatore ad una squadra italiana? Da noi non si vendono le persone”. Essendo ancora un paese socialista, il dilettantismo degli atleti è ancora un punto fermo e il carattere formativo ed educativo dello sport è preponderante rispetto alla ricerca del spettacolo e del mero risultato finale. Una cosa mi piace evidenziare: fra le notizie sportive che la KCNA, l’agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang, rilascia in Occidente ci sono, ovviamente, i risultati di prestigio ottenuti dagli atleti nazionali, ma non solo: spesso leggiamo celebrazioni dei “maestri dello sport”, allenatori di squadre giovanili e squadre minori, tecnici federali, ai quali vengono riconosciuti i meriti nella formazione dei giovani talenti. Queste notizie, confrontate a quelle che passano sui giornali sportivi italiani, dominati da sole celebrazioni dei grandi campioni e dei grandi allenatori, evidenziano chiaramente la differenza che intercorre fra la nostra e la loro concezione dello sport.

tratto da intervista a Marco Bagozzi,
http://www.eurasia-rivista.org/intervista-a-marco-bagozzi-autore-de-con-lo-spirito-chollima/12444/