Non basta l'orgoglio dei coreani contro la forte Argentina

Jo Tong-Sop presenta diverse novità nella formazione iniziale. Jang Kuk-Chol affianca Jong Il-Gwan in attacco, con Pak Song-Chol in panchina. A centrocampo fiducia ad Han Song-Hyok e in difesa a Ri Il-Jin.
Argentini senza Lamela, nuovo acquisto della Roma, si affidano ad Iturbe e Ferreyra.
Partono sbarazzini i coreani, che cercano l’impresa. L’Argentina risponde per le rime mettendo in campo il maggior talento, ispirata da un ottimo Pereyra.
I sudamericani controllano il campo e i coreani si difendono con ordine e ripartono creando qualche grattacapo alla difesa argentina grazie ad un finalmente ispirato Jong Il-Gwan.
L’Argentina passa al 37’ grazie alla punta Ferreyra che irrompe su un cross dalla sinistra.
Jo Tong-Sop butta nella mischia Pak Song-Chol e passa al 4-3-3.
La Coreasfiora il pareggio grazie ad una bella giocata di Jong che mette al centro e di testa Mun Hyok schiaccia troppo e manda la palla di poco sopra la traversa.
Nella ripresa ancora Corea intraprendente alla ricerca del pareggio.
L’Argentina prova ad addormentare la partita grazie al miglior palleggio a centrocampo.
Jong Il-Gwan centra un paio di volte lo specchio della porta ma trova pronto Andrada.
All’84’ l’Argentina chiude la partita dopo un’azione contestata dai coreani: Ferreyra abbatte Om Jin-Song, l’arbitro fa continuare, cross al centro e Villafanez beffa il portiere coreano anche grazie ad una deviazione di Jang Song-Hyok.
La partita si innervosisce e Pak Song-Chol colleziona due gialli nel giro di un minuto e mette fine alla sua partita.
Nell’ultimo minuto di recupero è il centrocampista Cirigliano a segnare con un abile tiro a giro da centro area.
Punizione eccessiva il 3-0 per i coreani, che hanno dimostrato di saper tenere bene il campo e di essere propositivi in fase di ripartenza, mostrando nettamente uno spettacolo migliore rispetto alla deludente prova contro i messicani, anche grazie ad un ottimo Jong Il-Gwan, l’unico talento capace di fare la differenza.
Giocando in questo modo la Corea può ancora sperare di giocarsi da protagonista il titolo continentale, partendo dalle qualificazioni del prossimo novembre.
Quattro nomi per la nazionale maggiore: Jang Song-Hyok (1991), Jong Il-Gwan (1992), Mun Hyok (1993) e Pak Song-Chol (1991).
Da sottolineare il buon mondiale del terzino Kang Il-Nam (1994), il più giovane della squadra con i suoi 16 anni e la discreta prova odierna di Han Song-Hyok (1993): il futuro è dalla loro parte.
 
Migliori in campo: Jong Il-Gwan e Om Jin-Song

Report e video della partita: http://www.fifa.com/u20worldcup/matches/round=255641/match=300145884/index.html?cid=rssfeed&att=