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NOTIZIA BOMBA: Blaž Slišković per la panchina?

I giornali bosniaci riportano le dichiarazioni di Blaž Slišković secondo le quali sarebbe pronto a sedere sulla panchina della Corea Popolare, forse già dalla prossima Coppa d’Asia:

“I colloqui sono in corso da più di un mese e mi attendo di chiudere positivamente nei prossimi giorni a Pechino. Finora tutto è andato bene”

Slišković ha detto di essere stato messo in contatto con la Federazione di Pyongyang da un direttore sportivo sebo che conosce molto bene i nordcoreani.

“E’ una sfida che non posso rifiutare”, ha concluso.

Blaž Slišković, soprannominato il “Maradona dei Balcani”, attualmente ha 55 anni (30 maggio 1959), è nativo di Mostar (Bosnia ed Erzegovina), da una famiglia di origine croata. Ha giocato con il Velež Mostar e l’Hajduk Spalato in Jugoslavia, prima di espatriare in Francia nell’Olympique Marsiglia, Lens, nel Mulhouse e nello Rennes. Nel mezzo un esperienza al Pescara. Rientrato nell’ex jugoslavia ha giocato con Hrvatski Dragovoljac e Zrinjski Mostar. Appese le scarpe al chiodo ha iniziato una lung carriera da alleantore con i croati dell’Hrvatski e i bosniaci del Dragovoljac e del Posušje. Successivamente ha guidato per quattro anni la nazionale boniaca, prima di tornare come alleantore all’Hajduk Spalato e al Zrinjski Mostar. Ha poi allenato in Albania (KF Tirana), Romania (Unirea Alba Iulia), nuovamente Bosnia (Široki Brijeg), Arabia Saudita (Al-Ansar) e Cina (Qingdao Jonoon).
E’ stato nazionale jugoslavo per 26 volte, realizzando 3 reti, tra il 1978 e il 1986 e successivamente ha vestito per 3 volte (con la fascia da capitano) la maglia della neonata nazionale bosniaca.

Coppa d’Asia: le rose di Cina ed Arabia Saudita

CINA:

Goalkeepers – Wang Dalei (Shandong Luneng), Zeng Cheng (Guangzhou Evergrande), Yan Junling (Shanghai SIPG)

Defenders – Zhang Linpeng (Guangzhou Evergrande), Ren Hang (Jiangsu Guoxin-Sainty), Zhang Chengdong (Beijing Guoan), Jiang Zhipeng (Guangzhou R&F), Mei Fang (Guangzhou Evergrande), Ji Xiang (Jiangsu Guoxin-Sainty), Li Ang (Jiangsu Guoxin-Sainty)

Midfielders – Zheng Zhi (Guangzhou Evergrande), Wu Xi (Jiangsu Guoxin-Sainty), Hao Junmin (Shandong Luneng), Yu Hanchao (Guangzhou Evergrande), Wu Lei (Shanghai SIPG), Yu Hai (Guizhou Renhe), Sun Ke (Jiangsu Guoxin-Sainty), Liu Jianye (Jiangsu Guoxin-Sainty), Liu Binbin (Shandong Luneng), Liao Lisheng (Guangzhou Evergrande), Cai Huikang (Shanghai SIPG)

Forwards – Gao Lin (Guangzhou Evergrande), Yang Xu (Shandong Luneng).

 

ARABIA SAUDITA:

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Coppa d’Asia: le nostre proposte per i convocati

A un mese dalla Coppa d’Asia facciamo brevemente il punto sulla possibile rosa dei coreani nella massima manifestazione continentale.

Al netto di infortuni, cali di forma o altri problemi, questi sono secondo noi i giocatori più meritevoli di convocazione.

 

In porta la certezza sarà il veterano Ri Myong-Guk (Pyongyang City, 28 anni), che ha giocato da titolare sia i Giochi Asiatici (da fuoriquota), sia la Coppa Est-Asiatica. Gli altri due posti potrebbero essere occupati a da An Tae-Song (25 Aprile, 20) e Ri Kwang-Il (Sobaeksu, 26). Alternativa è Ju Kwang-Min (Rimyongsu, 24).

A destra ha ben impressionato Ro Hak-Su (Rimyongsu, 24), protagonista alla President’s Cup e reduce da un periodo in prova al Luč-Ėnergija di Vladivostock. Ci sono inoltre la certezza Cha Jong-Hyok (Wil FC, Svizzera, 29), ormai da 4 stagioni perno della squadra elvetica, e Ri Kwang-Hyok (Kyonggongop, 27).

A sinistra si è riproposto Jon Kwang-Ik (Amrokgang, 26), protagonista nell’ultima Coppa d’Asia. Alternative sono Sim Hyon-Jin (Sobaeksu, 23), capace di giocare anche a centrocampo, e Kim Chol-Bom (Sobaksu, 20).

Vasta la scelta fra i difensori centrali, dove la coppia titolare dovrebbe essere composta dal capitano Ri Kwang-Chon (25 Aprile, 29), rientrato in patria dopo l’esperienza tailandese (Maunghtong United), e Jang Song-Hyok (Pyongyang City, 23), punto di riferimento dell’under-23 che ben ha giocato ai Giochi Asiatici. Alternative sono Jang Kuk-Chol (Kyonggongop, 20) e Son Min-Chol (Shillong Lajong, India, 28), il nippocoreano che ha giocato alla grandissima nelle ultime due stagione della I-League.

Sicure le convocazioni dei due nippocoreani Ri Yong-Jik (Tokushima Vortis, Giappone, 23) e Ryang Yong-Gi (Vegalta Sendai, Giappone, 32) tra i centrocampisti centrali, il perno dovrebbe essere Pak Nam-Chol (25 Aprile, 29) anch’esso reduce da esperienze in Tailandia (Maunghtong United e Sisaket FC), oltre a Pak Song-Chol (Rimyongsu, 30) vero regista della squadra. Bene hanno fatto ai Giochi Asiatici So Hyon-Uk (25 Aprile, 22). Un posto dovrebbe trovarlo anche Ri Chol-Myong (Pyongyang City, 26).

Poche le alternative tra gli esterni dove potrebbero trovare spazio Kim Kum-Il (25 Aprile, 27), An Il-Bom (Sobaeksu, 23) e Pak Song-Chol (25 Aprile, 23). Dipenderà sicuramente dal modulo che schiererà il commissario tecnico, che sarà Jo Tong-Sop (Yun Jong-Su è squalificato)

In attacco due posti sicuri saranno assegnati a Pak Kwang-Ryong (Vaduz, Svizzera-Liechtenstein, 22) e Jong Il-Gwan (Rimyongsu, 22), le due stelle della squadra. Le alternative sono Ri Hyok-Chol (Rimyongsu, 27), Kim Ju-Song (25 Aprile, 21), Jo Kwang (25 Aprile, 20), Choe Won (?,?) e Ri Myong-Jun (Sobeaksu, 24). A meno che non venga ripescato Jong Tae-Se (Suwon Samsung Bluewings, Sud Corea, 30) che però sembra ormai fuori dal giro, come An Yong-Hak (Yokhoama FC, Giappone, 36) altro storico nippocoreano (Zainichi).

Annunciati i primi due convocati per la Coppa d’Asia 2015

Sono i due Zainichi Ryang Yong-Gi e Ri Yong-Jik i primi due convocati ufficiali per la Coppa d’Asia che si giocherà in Australia il prossimo gennaio.

Ryang Yong-Gi, classe ’82, centrocampista captiano del Vegalta Sendai, ha già partecipato alla Coppa d’Asia del 2011.

Ri Yong-Jik, classe ’91, gioca nel Tokushima Vortis, centrocampista, ha esordito nei recenti Giochi Asiatici, vincendo la medaglia d’argento.

Jo Tong Sop: siamo fiduciosi per il futuro

"Abbiamo concesso un gol troppo presto. E questo ha compromesso la nostra tattica" questa la disamina dell'allenatore coreano Jo Tong Sop, dopo la sconfitta con l'Iraq, campione d'Asia in carica: "nel secondo tempo abbiamo giocato meglio e creato qualche buona occasione".
"Abbiamo pagato psicologicamente la scarsa esperienza in queste competizioni, ma i giocatori si sono comportati bene tatticamente. Dobbiamo imparare a regire rapidamente ai gol subiti"
Ma Jo Tong Sop è fiducioso per il futuro: "i nostri under-20 sono molto talentuosi, sia in difesa sia a centrocampo. Dobbiamo trovare una buona amalgama tra giovani e giocatori più esperti. Questo torneo ci è servito per esperienza. Sappiamo che dobbiamo attaccare di più".
Alla domanda se guiderà la nazionale alle qualificazioni pier il mondiale 2014, Jo ha risposto "non posso dire ne si ne no".

DPR Corea – Iraq: il pagellone

Ri Myong Guk: Non deve compiere grossi interventi. Ma compie la “didata” che regala il gol qualificazione agli irakeni. 5

Cha Jong Hyok: spinge meno del solito, non commette però grosse sbavature. 5,5
Ri Jun Il: sempre molto compassato, ottimo nelle chiusure. Deve uscire ad inizio secondo tempo. 6
(dal 47’ Pak Nam Chol: deve solo controbattere gli sterili attacchi irakeni. 6)
Ri Kwang Chon: uno dei migliori difensori asiatici. Sempre prezioso: chiusure, anticipi, fisicamente importante. Un pilastro. E ha solo 26 anni. Meriterebbe di provare un’esperienza nel calcio europeo. 7
Jong Kwang Ik: spinge con molto vigore anche se spesso con disordine. Ma non commette errori. Dalla sua parte si passa sempre con molta difficoltà. 6
 

Ryang Jong Gi: da esterno soffre molto i ritmi avversari. Molto meglio sulla trequarti. 6
An Yong Hak: oggi meno lucido del solito. Ma la fisicità irakena è decisiva. 6
Pak Nam Chol: corre, sempre, e mai a sproposito. Tappa buchi qua è là. Sempre prezioso. 6,5
Kim Kuk Jin: oggi paga la tensione ma non riesce ad incidere come nelle precedenti partite. 5,5
(dal ’70 Mun In Guk: prova a mettere in campo la sua corsa, ma è sovrastato fisicamente dalla difesa arcigna avversaria 6)
 
Hong Yong Jo: è l’ultimo a mollare. Corre, si sfianca, ma eccede in giocate solitarie. 6,5
Jong Tae Se: Non è al meglio. E oggi si vede alla grande. 3 partite in meno di 10 giorni lo hanno sfiancato. E di fronte a una delle migliori difese asiatiche mostra la sua peggior partita. Se avesse avuto la forma del mondiale (quando saltava di potenza e velocità l’intera difesa brasiliana!) sarebbe stata tutta un’altra sorte per questa Corea. Ma non possiamo addossargli colpe eccessive. Ricordiamo sempre che poteva tranquillamente rimanere a Bochum a farsi curare, e ha scelto comunque di partecipare e metterci la faccia. Però oggi si merita un’insufficienza. 5
 

 Jo Tong Sop: Ancora una volta è un errore di un singolo a colpire ed affondare il fortino coreano. Non trova però subito le contromisure giuste, in una partita che, ad ogni costo, era da vincere. Nell’ultima mezz’ora ci prova con Ryang Jong Gi da trequartista ed è la mossa giusta, ma troppo tardiva. Noi l’avremmo tentata prima, a costo di snaturare la stabilità tattica del centrocampo. 5,5

Coppa d'Asia – 3a giornata: Corea DPR – Iraq 0 – 1

Una sola novità in campo nell’undici di partenza coreano: Ryang Jong Gi occupa la fascia sinistra, con Kim Kuk Jin dirottato a sinistra e Mun In Guk in panchina. Evidente l’intento di offrire maggiori geometrie e fantasia con il centrocampista Zainichi in campo dal primo minuto.
Parte subito forte la squadra irakena che coglie una traversa da pochi passi con l’attaccante Mustafa Karim.
Ancora Karim protagonista pochi minuti dopo: botta da lontano, Ri Myon Guk respinge in malomodo e piomba sul pallone Karrar Jassim che ribadisce in rete. 1-0 ed Iraq qualificato.
Prova subito a rispondere la squadra coreana, ma Jong Tae Se si allunga troppo il pallone in area, dopo un bel passaggio di Pak Nam Chol e colpisce l’esterno della rete.
Ancora pericoloso Karim, che colpisce a botta sicura da due passi. Ri Myong Guk esce alla spericolata e devia fuori, rifacendosi dell’errore in precedenza.
Unico ammonito del primo tempo Hong Yong Jo per un fallo tattico a metà campo.
Secondo tempo con la Corea che prova a fare la partita: Jo Tong Sop deve subito cambiare un uomo, con Ri Jun Il sostituito da Pak Nam Chol.
Al 52’ bel tiro dal limite di Ryang Jong Gi, dopo un disimpegno errato della difesa irakena, ma il portiere para senza grosse difficoltà. Sull’azione di rimessa ci prova da fuori Karrar Jassim, ma spara alto.
Al 62’ stacca da centro area Jong Tae Se, su bel cross dalla sinistra, ma la palla finisce sopra la traversa.
Al 70’ Jo Tong Sop cambia ancora, fuori Kim Kuk Jin e dentro Mun In Guk: si prova con maggior velocità.
Al 74’ è ancora Karrar Passim a rendersi pericoloso, ma spara a lato da posizione defilata.
L’Iraq si arrocca in difesa puntando su fisicità e ottima organizzazione, la Corea ci prova con i suoi uomini rappresentativi: al 76’ Jong Tae Se si gira de centroarea, in equilibrio precario: la forza c’è ma il tiro è centrale.
All’81’ bel tiro da fuori del capitano Hong Yong Jo, ma una deviazione, di mano, fa sfilare il pallone a lato di non molto.
Azione dubbia all’87’: buona sponda di Jong Tae Se, si infila Hong Yong Jo che, strattonato, cade a due passi dal portiere. L’arbitro fa correre.
Ultimi sterili tentativi coreani, ma la difesa irakena regge.
Ancora una prova orgogliosa dei Choeson, ma si paga ancora, a caro prezzo un’ingenuità.
Iraq avanti, assieme ad un Iran inarrestabile (2-0 agli Emirati Arabi Uniti).
Corea a casa, con un grosso rimpianto (il rigore sulla traversa di Hong Yong Jo contro gli Emirati Arabi), ma tre belle figure collezionate, in un girone tra i più difficili della Coppa d’Asia.